E’ imminente oramai la chiusura di via Perpignano. Sappiamo tutti come sia un tema caldo in ambito mobilità e le relative problematiche correlate (Sottopasso, sovrappassi pedonali, semafori, lunghe file di auto sulla circonvallazione).
Proprio su questo e nell’attesa della chiusura della stessa, in questi giorni ci siamo mossi per capire meglio quanto è rilevante il problema traffico in quella zona.
E l’abbiamo fatto effettuando dei rilevamenti sui flussi di veicoli che insistono in quella zona, che rappresenta indubbiamente il metodo più efficace per comprendere il fenomeno traffico.
Nell’arco di 10 giorni lavorativi ed in via sperimentale, siamo riusciti a monitorare la quantità di veicoli che transitano lungo la circonvallazione (all’incrocio via Perpignano) in entrambe le direzioni di marcia (direzione autostrada Catania e Trapani) ed il numero di veicoli che percorrono via Perpignano tagliando la circonvallazione (in ambedue le direzioni).
Il rilievo è stato effettuato in 2 settimane (10 giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì): la prima settimana dal 25-10-2010 al 29-10-2010 e la seconda dal 8-11-2010 al 12-11-2010.
Normali giorni lavorativi quindi con le stesse caratteristiche, e la fascia oraria mattutina considerata è quella delle 8.00 – 10.00, cioè la fascia oraria nella quale si registra il principale flusso di veicoli per spostamenti casa lavoro, casa scuola e per motivi commerciali.
I veicoli li abbiamo suddivisi in: automobili, motocicli, veicoli ad uso commerciale di vario tipo, bus trasporto pubblico Amat.
VIA PERPIGNANO (valle) DIREZIONE MONTE:
Automobili: 2700;
Motocicli: 924;
Veicoli ad uso commerciale di vario tipo: 198;
Bus Amat: 4
VIA PERPIGNANO (monte) DIREZIONE MARE:
Automobili: 881;
Motocicli: 115;
Veicoli ad uso commerciale di vario tipo: 48;
Bus Amat: 4
VIA PERPIGNANO (lato monte) DIREZIONE MONTE:
Automobili: 1903;
Motocicli: 217;
Veicoli ad uso commerciale di vario tipo: 56;
Bus Amat: 4
CIRCONVALLAZIONE (semaforo Perpignano) DIREZIONE TP
Automobili: 3931;
Motocicli: 617;
Veicoli ad uso commerciale di vario tipo: 150;
Bus Amat: 0 (transitano dalla corsia laterale 3 linee)
CIRCONVALLAZIONE (semaforo Perpignano) DIREZIONE CT
Automobili: 2227;
Motocicli: 631;
Veicoli ad uso commerciale di vario tipo: 185;
Bus Amat: 0 (transitano dalla corsia laterale 4 linee)
Saltano subito all’occhio le quasi 4000 vetture e 600 ciclomotori che transitano dall’incrocio in direzione TP coi conseguenti incolonnamenti di auto che cominciano fin sotto il Ponte Pitrè. Non scherza nemmeno il flusso veicolare in direzione CT con gli oltre 2000 veicoli.Consideriamo anche che in determinate ore di punta (causa anche semafori pedonali), gli incolonnamenti cominciano pure fin dal sottopasso Einstein.
Da brivido sono le quantità dei veicoli che in via Perpignano (valle) si muovono verso il medesimo l’incrocio.Immaginate l’elevato tasso di inquinamento in quella strada visto che le auto procedono praticamente a passo d’uomo.
Considerazioni
Cosa comporterà la chiusura dell’incrocio di via Perpignano?
Sicuramente cesseranno le lunghe code di attesa lungo la circonvallazione e migliaia di autoveicoli potranno transitare più celermente questo tratto.Il che significa un notevole risparmio di tempo e di carburante.Ergo, minori quantità di emissioni nocive nell’aria.
Indubbiamente andranno a gravare sullo svincolo Einstein una parte di quelle 2700 auto che proverranno da via Perpignano (lato valle).
Molto ridimensionata invece la quantità di auto che graveranno sullo svincolo Calatafimi (via Pollaci) e parliamo di una parte di quelle provenienti da via Perpignano (881 dal lato monte).Di fatti, questo flusso si dimezzerà fra quelli che vorranno proseguire in direzione CT e quelli che vorranno effettuare l’inversione di marcia presso via Pollaci.
Considerati gli attuali tempi di attesa per coloro che provengono da via Perpignano (valle e monte) rispetto i tempi che impiegheranno per fare le relative inversioni di marcia presso Einstein e Calatafimi, non dovrebbe cambiare molto per loro: i tempi di attesa al semaforo potrebbero essere identici ai tempi di percorrenza per fare inversione .Ma ribadiamo ti tenere sotto osservazione lo svincolo Einstein.
Ovviamente non mancheranno coloro che già alla prima giornata sentenzieranno fallimenti e si catapulteranno nel più assoluto disastro.
Eppure le ultime esperienze sulla bretella di via Malaspina e la deviazione di corso Tukory dovrebbe far riflettere: l’impatto non è sempre dei migliori ma è questione di abitudine per gli automobilisti.
Provate adesso a camminare in quest’ultime 2 strade e vedrete la differenza rispetto i primissimi giorni.
Ricadute sulle attività commerciali? Sembra oramai una prassi quella di voler far credere “in maniera imperativa” che ci saranno ripercussioni sulle attività commerciali, chiusure e licenziamenti.
In passato abbiamo assistito a scenari simili come quando si chiuse la rotonda di via Oreto, o durante la chiusura della Cala.Oppure durante i lavori del Passante Ferroviario in Piazza Indipendenza ed ultimamente sulla paventata chiusura di alcune attività commerciali in via Malaspina per via della nuova bretella stradale. E siamo più che convinti che anche qui ci sarà lo stesso copione.Non mettiamo alcun dubbio che ci possano essere dei disagi ma passare addirittura al più assoluto catastrofismo…
Alla luce di questi dati, vale davvero la pena provare.Ma senza però tralasciare opere in programmazione quali sovrappassi pedonali ed il futuro sottopasso.
Volete far sentire ulteriormente la vostra voce? Inviate un sms a Ditelo a Rgs al 335-8783600 o una mail a [email protected] scrivendo “Si alla chiusura di via Perpignano”.
Mi permetto di fare qualche considerazione, da frequentatore di via perpignano alta.
– Dalla lettura dei flussi sulla circonvallazione si può prevedere che il flusso che scende (circa 900 veicoli) si dividerà tra direzione CT per 1/3 (300 mezzi) e inversione su via Pollaci per 2/3 (600 mezzi circa).
– Via Pollaci è già un tappo oggi, figuriamocci dopo la chiusura Perpignano! Per questo è essenziale legalizzare la svolta dei veicoli al ponte Pitrè.
– Legalizzare la svolta in via Pitrè significa consentire la manovra anche ai cittadini onesti. Di fatto oggi è consentita solo a quelli disonesti afronte di una multa su mille trasgressioni.
– Se i tempi nell’ora di punta potrebbero essere simili (ragionevolmente un po più lunghi) sicuramente lo sarebbero anche nelle ore non di punta quando si attraversava in un minuto e con poca percorrenza, visto che l’incrocio sarà chiuso ininterrottamente, per tutta la durata della sperimentazione.
Su quest’ultimo punto preciso che non si tratta di una lamentela ma di una considerazione oggettiva della penalizzazione della comunità residente, che a fronte del bene collettivo non ha ricevuto nessuna concessione in termini di viabilità alternativa o migliorativa.
Ma infatti non siamo contrari a consentire la svolta sul Ponte Pitrè..cosa che fra l’altro dovrà avvenire.
Purchè non ci si dimentichi di farlo raddoppiare come infrastruttura
La chiusura è una soluzione tampone, che a mio avviso non risolverà il problema degli incolonnamenti, ma vale la pena provare. Ma è anche vero che bisognava creare alternative VALIDE a chi usava l’incrocio per attraversare valle/monte e monte/valle viale regione siciliana, cosa che non è stata fatta.
dal 1998 aspetto questo momento.. tutti i giorni stessa musica.. stessi “abbili”.. se mai succederà questo evento voglio fare un “viaggio”.. credo che Ella se lo merita.. un vero miracolo.. chissa quanta diossina abbiamo respirato.. il vostro lavoro ( di numeri) è encomiabile ma la salute ..ragazzi la salute.. bisognava da anni pensarci.. speriamo che sia il primo passo verso la civilta di questa città..
@Pepposky
Per fare quello che dici tu servono infrastrutture di grosso taglio, ma il sottopasso dovrà riessere appaltato, pertanto occorre trovare una soluzione nel breve termine.
Dunque la svolta a sinistra sul Ponte Pitrè avverrà solo quando questo sarà raddoppiato ??
Campa cavallo………. !!!
Niente fondi per l’ampliamnento del ponte Pitrè per ora.
@emmegi, è prevista la realizzazione di una corsia sul Ponte Pitrè per l’inversione…
Scusami Antony, che vuol dire “è prevista la realizzazione” ?
Che verrà allargato il ponte o che verrà sottratta una corsia ai flussi in salita sul ponte esistente per consentire l’ inversione ?
Nel primo caso ci vorranno anni, nel secondo – a mio avviso – si arriverà alla paralisi perchè quel ponte non reggerebbe il doppio senso di marcia.
Nel ringraziarvi per l’encomiabile lavoro che avete svolto e per le ore di smog che siete stati costretti a respirare per offrirci questo servizio, la cosa che davvero mi ha scandalizzato dai vostri dati, è l’assenza totale di mezzi pubblici in transito, malgrado sulla carta ci siano 3 da un lato e 4 dall’altro, linee che dovrebbero transitare sul quell’arteria di traffico.
Questa, se ce ne fosse ancora bisogno, è la reale fotografia di una città allo sbaraglio totale.
Adesso mi chiedo, ma Cammarata invece di andare alle aste del Tartufo di Alba insieme al Presidente del Senato, perche non va sull’incrocio Perpignano a raccogliere i calci in culo dei suoi concittadini…
Quella si… che sarebbe beneficienza… Pazienza!!!!!
CIRCONVALLAZIONE (semaforo Perpignano) DIREZIONE TP
Automobili: 3931;
Motocicli: 617;
Bus Amat: 0 (transitano dalla corsia laterale 3 linee)
CIRCONVALLAZIONE (semaforo Perpignano) DIREZIONE CT
Automobili: 2227;
Motocicli: 631;
Bus Amat: 0 (transitano dalla corsia laterale 4 linee)
Dalle 8 alle 10 sono passati solo 3-4 autobus?
6158 Automobili + 1248 Motocicli = Minimo 7406 persone!!
E in 3h sono passati solo 3-4 autobus con una capacità massima di 57 persone….
Fatevi voi due conti!!
@antony977: Aspetto la risposta alla domanda posta da emmegi!
è prevista la realizzazione di una corsia contromano protetta sul Ponte Pitrè per permettere l’inversione di marcia.Se considerate che attualmente sul ponte c’è già una corsia preferenziale, non è cambierà tanto in ambito di capacità…
Sconcertante il rapporto mezzi privati-bus
I dati parlano chiaro. Ma non ha senso fare un paragone tra la Circonvallazione e la via Perpignano, uno è Golìa e l’altro è Davide (sul volume di traffico). Stavolta ad averne la meglio sarà la grande arteria.
Spero che non riaprano più quell’incrocio, [B] anzi prima di ripristinare il collegamento tra lato valle e monte senza inversioni di marcia ai cavalcavia vicini, che si faccia il sottopasso [/B] . In caso contrario sarebbe inammissibile riaprire quell’incrocio. Non va più aperto, è una condanna soprattutto per i viaggiatori.
@ antony977; la nuova corsia sul ponte su quale lato sarà percorribile ?
Lato nord-ovest o lato sud-est ? Per esempio quella di Calatafimi è lato nord-ovest per chi fa inversione da monte a valle (da CT a TP).
@Metropolitano
Rispondo io, volendomi immedesimare nella logica di chi ha concepito questa soluzione 🙂
La corsia sarà sul lato nord-ovest, come sul ponte Calatafimi, perchè solo in questo modo sarà possibile la svolta continua a sinistra senza interferenze.
Lasciatemi dire però che questa è una scelta sciagurata, perchè si avranno due corsie in direzione mare ed una o due in direzione monte, AL CENTRO DELLA CARREGGIATA E DISASSATE RISPETTO A VIA PITRE’.
Prendete le telecamere per immortalare cosa succederà.
Alcuni, in barba ai divieti, continueranno ad usare la corsia di destra per percorrere il ponte verso piazza Indipendenza o per andare verso TP, altri utilizzeranno quella di sinistra protetta.
Un vero caos, amplificato dalla sosta selvaggia che regna sovrana prima e dopo il ponte.
Ma dite vero? o dovete fare come qualche mese fa sui nuovi varchi della Circonvallazione in cui davate per scontato che dopo Ponte Pitrè avrebbero avuto lo stesso senso di marcia 😀
Se mettono una nuova corsia lato nord-ovest, ovvio che devono abolire quella preferenziale.
Ma siccome vedete catastrofi ovunque e subito vi spingete in cose illogiche come quella prospettata da emmegi 😀
@emmegi: Prima di trarre conclusioni, aspettiamo di vedere come organizzeranno il tutto 🙂
@antony977: Grazie della puntualizzazione.
Beh, l’importante è che non ci siano interferenze nell’inversione, come ora illegalmente accade, se i disonesti fanno quella manovra.
In effetti il ponte di via Pitrè è largo per 4 corsie strette, e se i sensi di marcia non saranno paralleli ma incrociati significa che all’altezza del Ponte si dovrà per forza passare a sinistra dello spartitraffico sia da monte che da Valle per chi percorre via Pitrè in qualunque senso, con sensi canalizzati mediante segnaletica verticale ed orizzontale.
Quando le corsie sono parallele e sempre affiancata non si interferiscon a vicenda, ma laddove si incrociano ci sarebbe il blocco. Possibilmente faranno coincidere il transito mediante un gioco di semafori o con qualche vigile che controlla. Prima fanno attraversare il ponte a chi proviene da lato monte e poi da lato valle e così via.
E aggiungo… anche se sacrificheranno la corsia preferenziale, nulla impedisce agli autobus di poter circolare. Infatti anche in via Leonardo Da Vinci lato mare in assenza della corsia preferenziale in direzione Borgo Nuovo gli autobus percorrono la strada ordinaria, perchè sul lato di Myst e Bar Ciro parcheggiano selvaggiamente una lunga fila di automobili sulla corsia preferenziale (a partire dal palazzo dell’Assessorato Reg. Sanità in piazza Ziino), ormai “espropriata” da quelle bestie che vi fermano anche per un minuto soltanto. Non parliamo poi di Viale Lazio, dove sull’altro lato della strada non esiste proprio la corsia preferenziale (non lato Notarbartolo/Centro, bensì lato Belgio/Z. Nord di PA).
Va bene, io aspetto conclusioni reali, emmegi. Non ho abbastanza chiaro come se la canteranno all’assessorato traffico. Come va, va. Per me niente catastrofismi.
@Antony
Scusami, ma prima di scrivere che io prospetto soluzione illogiche, rifletti 🙂
Ma dici davvero che la corsia preferenziale può essere abolita ?
E secondo te i bus che attualmente scendono da via Perpignano che strada faranno senza la corsia preferenziale ?
Non mi dire che utilizzeranno la nuova corsia protetta perchè sfido il migliore autista che c’ è all’ AMAT a fare la doppia manovra di svolta a sinistra mantenendosi entro i limiti di corsia (peggio se cordolata) 😉
@Fabion54
Prevenire è meglio che curare 😉
Questo schizzo chiarirà cosa intendo dire.
La manovra in nero è quella attuale, quella bianca quella futura.
http://img686.imageshack.us/img686/8577/picture006gz.jpg
Ti pare ancora un discorso illogico il mio, se la manovra di svolta è fatta da un autobus ?
secondo me invece è la soluzione e sarà un successo!
Altra criticità:
via tasca lanza alle ore 13.45 e alle ore 18.30:
attualmente il traffico in direzione pitrè crea incolonnamenti fino a Mondoauto.
Cosa succederà secondo voi con queste modifiche
@emmegi, ho visto e confermo quanto avevo scritto prima.Perchè offre una corsia in meno a coloro che si dirigono in direzione monte.
Anche dalla foto che hai postato, si evince che ci sono 2 corsie a salire e quella preferenziale.Pertanto la soluzione più ovvia potrebbe essere quella di una nuova corsia lato nord-ovest del Ponte Pitrè dove consentire l’inversione di marcia per coloro che arrivano da via Perpignano(monte) compreso la linea 417.
Il problema come giustamente hai fatto presente, si porrebbe per le linee 327 e 440 che scendono da via Pitrè (monte).Ma a quel punto si potrebbe confermare la corsia contromano attuale senza stravolgere nulla.Però ti ripeto: essendoci spazio per sole 3 corsie, la tua soluzione trova difficile attuazione
Soluzione ?
Quale soluzione ?
Io non ho dato alcuna soluzione 🙂
Ho solo cercato di dimostrare che secondo me la corsia di ritorno lato nord ovest mi pare improponibile con l’ attuale larghezza del ponte.
Hmmm quindi se cambiassero lo schema corsie ce ne sarebbero sempre e solo tre.
Non è vantaggiosa questa eventuale modifica, ma si deve pur trovare una soluzione. Se lasciassero tutto per come è, con la corsia dall’altro lato anche se legalizzata provocherebbe notevoli interferenze, a parte il fatto che una non basterebbe. Perchè due verso monte ed una sola (attualmente preferenziale) verso valle ?
Ma infatti dico…se ne fai una, devi abolire l’altra o al massimo concentri tutto sulla corsia attuale proteggendola con cordoli.E vabbè, soluzione, idea… l’importante è arricchire il dibattito 😉
…a meno che le 2 linee bus in questione facciano il giro più largo su via Pollaci.Come lo fa attualmente la 417 su Piazza Einstein
Vedete che alla fine ci siamo ritrovati ? 😉
Penso che da giovedì sul ponte non cambierà niente.
Chissà cosa hanno pensato di fare in futuro.
Di certo la gente si imbestialirà quando scoprirà che deve andare a girare in corso Calatafimi per tornare verso Trapani.
E sono certo che almeno nella prima settimana i controlli saranno massicci 🙂
Un primo bilancio si potrà fare dopo circa un mese.
A proposito di via Pollaci… non mi pare che sia una strada stretta; il problena è sempre lo stesso.
Le doppie file.
@ antony:
gli autobus potrebbero in alternativa passare sotto corso calatafimi ed imboccare la rampa per reimmettersi sul ponte calatafimi così da invertire la rotta.
Dovrebbero però farsi il semaforo, ma sempre meglio che intasare completamente via pollaci.
Se si eliminassero i marciapiedi del ponte e si realizzasse una piccola passerella sospesa sull’esteno delle attuali protezioni forse si potrebbe recuperare una quarta corsia..
comunque il problema della singola corsia a salire su via pitrè è un falso problema, in quanto superato l’incrocio la corsia è solo una.
Ritengo comunque necessario realizzare 2 bretelle per via pitrè alta; una che permetta di ragiungere boccadifalco e una che da qui permetta di raggiungere la circonvallazione saltando il semaforo.
Si, come ho riportato nell’articolo non mancheranno i no pregiudiziali.E sarà un film che abbiamo già rivisto altre volte: rotonda via Oreto, Cala, Piazza Indipendenza, via Malaspina 😀
@Antony
I bus AMAT non riescono a fare l’ inversione di marcia sulla corsia contromano del ponte Calatafimi: dovrebbero transitare sulla carreggiata centrale (ma mi pare che questa manovra è vietata).
E comunque questo significherebbe aumentare considerevolmente il tragitto.
@The.Byfolk
Percorrere la carreggiata centrale di viale Regione significa non poter effettuare fermate
A mio personalissimo avviso la cosa più logica da fare è un mix di quello che avete proposto, ovvero:
1)chiusura incrocio perpignano
2)inversione lato monte-dir TP come da foto
3)riduzione marciapiede ponte con guadagno di spazio per la carreggiata
4)isolamento delle corsie x la svolta dir TP
5)MASSICCIA REPRESSIONE DELLA SOSTA SELVAGGIA E DI QUALSIASI ALTRA INFRAZIONE NELLE ZONE INTERESSATE (anche se andrebbe estesa OVUNQUE)
inoltre vorrei aggiungere che l’abolizione del semaforo di via perpignano deve essere accompagnata alla chiusura anche dei 3 semafori pedonali.
a tal proposito: è possibile utilizzare una struttura prefabbricata, simile a quella per il tram in p.zza einstein, per l’attraversamento pedonale?
Buongiorno!!
tante sono le opinioni condividsibile.. io ribadisco cosa ritengo utile, peraltro gia descritto su un post mesi fa, costruzione immediata di sovrapassaggio pedonale all’altezza di max living, ribadisco a livello prefabbricato in un mese si puo realizzare.. già visto realizzato a trezzano sul naviglio.. la lunghezza in quel caso è pure superiore a quella di viale della regione.. si potrebbe pure pensare di sponsorizzarlo…perche no? pure dallo stesso maxliving.. la lombardia ma anche il lazio sono pieni di ponti con sponsor…
per la circolazione
inversione sul ponte pitre’, l’apertura dello spazio per sole autovetture sul lato trapani non comporterebbe grandissimi disagi a chi proviene da via pitre bassa, del resto la larghezza della corsia permette una corsia laterale per l’inversione, una per chi vuole proviene da pitre bassa e vuole andare diritto e una per la svolta verso via tascalanza direzione messina
cordiali saluti e grazie
Premesso che ritengo la chiusura dell’incrocio una necessità drastica per il traffico cittadino, vista l’elevata concentrazione che aumenta anno dopo anno, credo che se non associata ad alcun intervento nelle zone circostanti ripariamo una cosa ma ne danneggiamo altre.
La cosa principale i semafori pedonali, diventeranno estremamente pericolosi per i pedoni (a parte che dannosi per il traffico) , visto l’elevato flusso di auto e mezzi pesanti che arrivano ad una velocità molto più elevata rispetto ad ora, vedi semaforo p.le jhon lennon.
Altro problema rilevante, la congestione che riceverà via pitrè in entrambi i sensi di marcia (all’altezza della circonvallazione)
Poi per quanto riguarda le auto che provengono da via perpignano lato monte e sono dirette verso TP la cosa più logica credo sia tornare indietre percorrendo le strade interne da via Savonarola a via Di Blasi per accedere direttamente il via L.do Da Vinci senza il bisogno di andare a fare giri chilometrici.
[…] Qui potrete consultare i rilevamenti sui flussi veicolari, da noi effettuati presso l’incrocio di via Perpignano. […]
Concordo perfettamente con Pinowolf: l’abolizione del semaforo di via perpignano deve essere accompagnata dalla chiusura anche dei 3 semafori pedonali! Se non chiudessero i semafori pedonali non non si concluderebbe niente! Il bene della città contro quello di alcuni!
Scusami ma in assenza ancora dei sovrappassi pedonali, coloro che vorranno attraversare la strada…..da dove li fai passare?
Li accompagni te per caso?Il bene della città contro quello di alcuni?Ma che discorso è?Preferiresti vederli investisti?
Rimango basito da certi commenti
Antony,
ormai sei una celebrità 🙂 e MobilitàPalermo sta cominciando a diventare una voce importante. Fai partire una richiesta firma per la costruzione di sti benedetti sovrapassi!!!!!
Non sono affatto una celebrità, ma facciamo solo ciò che ogni cittadino dovrebbe cominciare a fare in mezzo tutto questo lassismo.
Della raccolta di firme non ce ne sarà bisogno.Chi dovrebbe sapere, “sa già”
Per aiutare gli autobus a svoltare a sinistra sul ponte Pitrè basterebbe risistemare, o eliminare quel marciapiede lasciando solo quello sull’altro lato del ponte, si guadagnerebbe circa 1 metro e mezzo di strada tra le altre cose.
Inoltre completare la via Baviera (circa 100 metri di terrendo da asfaltare, cose che per il passante hanno fatto in 2 mesi) snellirebbe parte dei flussi.
@ monte_Pellegrino, non si concluderà mai nulla? I semafori pedonali sono fastidiosi, ma nel peggiore dei casi fanno perdere 2/3 minuti, contro i 40 minuti del semaforo stradale Perpignano che, tra le altre cose, ha anche due diversi tempi per le due sezioni della strada, raddoppiando i normali tempi semaforici.
Com’ è noto esistono 3 semafori pedonali in successione (Uditore, Di Blasi ed a breve Perpignano).
Per forza di cose è impossibile creare l’ onda verde, perchè gli impianti sono a chiamata.
Questo potrebbe comportare delle frequenti interruzioni dei flussi.
I marciapiedi del ponte Pitrè sono strettissimi, sicuramente non rispondenti alla normativa attuale, e credo non possano essere ulteriormente ridotti.
La situazione più pesante nel tratto P.pe di Paternò-Perpignano si verifica puntualmente ogni pomeriggio/prima serata.
Il traffico mattuttino dalle 8-10 al confronto è acqua fresca.
Se non vi è mai capitato di incocciare fatevi una passeggiata per sperimentare di persona 😉
@ emmegi, i marciapiedi del ponte di via pitrè sono circa 1 metro e mezzo ciascuno, eliminarne uno non comporterebbe grossi problemi ai pedoni ma darebbe un grosso aiuto al traffico veicolare.
Speriamo che il nuovo semaforo pedonale abbia un tempo di soli 30″ per lato. La configurazione corrente comporta oltre 70-80″ di rosso.
Altrimenti ogni volta che uno pigia il bottone ci saranno le solite stesse ripercussioni su tutto il traffico veicolare.
@Paco
Forse, ma ci metto un punto interrogativo, i marciapiedi sono di m. 1.50.
Ma lo spazio utile è decisamente inferiore (20-30 cm. in meno) a causa delle fasce di guard-rail e dei montanti di sotegno.
Hai mai percorso questi marciapiedi ?
@Metropolitano
Sicuramente questo impianto funzionerà come i due precedenti, cioè con un solo rosso per direzione di marcia.
Una persona anziana riesce ad attraversare due carreggiate, 28 metri, in 30″ ?
Mi pare siano circa 4 km/h, un po’ troppi per un vecchietto 😉
no, ma una sì
@emmegi, si ma per le auto sarebbe molto utile ed anche per l’autobus che potrebbe girare con facilità
“18 Novembre chiusura via Perpignano”
Le ultime parole famose.
Questa chiusura si deve verificare ogni mese (a partire da giugno) ma non si verifica mai!
Almeno poi scusatevi con i lettori quando questa chiusura puntualmente non avviene. E’ più probabile che facciano prima i ponti di perrault che la chiusura di via perpignano.
Scusatemi non ho capito bene, io mi trovo in piazza principe di camporeale e devo andare in via regione, direzione catania di solito prendevo via perpignano , ma se adesso la chiudono che cosa cavolo prendo la gia caotica via pitrè o la stracaotica rotonda di via leonardo da vinci passando da via noce??
il problema del traffico e dovuto al fatto che in via perpignano il semaforo dura 20 secondi di verde e 60 secondi di rosso lo stesso per via pitrè,
che cavolo mi chiudono??????
@Gianfranco, se per questo è anche caotica la via Perpignano e chissà quanto tempo impiegavi prima ad attraversare quell’incrocio.
A questo punto puoi sempre raggiungere corso Calatafimi tramite la via Cipressi anzichè complicarti la vita se prendere via Pitrè o addirittura fare il giro da via L. Da Vinci.
Credo che un problema abbastanza grave che si verrà a creare e che non è stato tenuto in considerazione, e il cambiamento del flusso di traffico per i semafori pedonali.
Adesso ai 3 semafori pedonali di via Di Blasi, via N.Sauro e P.le Giotto, arrivera un flusso di auto nettamente superiore a quello attuale, che vi arriva praticamente ad ondate.
Per il momento i semafori pedonali riescono a smaltire il traffico accumulato a causa del rosso per le corsie centrali di viale regione che frazzionano l’arrivo delle auto.
Ma quando l’arrivo delle auto sarà continuo, ci sarà il tempo per smaltire le code tra un rosso e l’altro o tra un semaforo e l’altro?
I passaggi pedonali devono esserci in maniera giusta ed obligatoria ma in diversa maniera, con sottopassi o sovrapassi.
antony977, nel tratto di viale Regione Siciliana che va dallo svincolo di corso Calatafimi fino all’ex rotonda di via Oreto non c’è alcun semaforo nè passaggio pedonale, anzi, quello aperto improvvidamente davanti il Baby Luna, causò un tale disastro al traffico, che poi si convinsero a riabolirlo presto! Non vedo perchè invece debbano esistere i tre semafori pedonali da Via Perpignano fino a Piazzale Giotto!
@monte_Pellegrino
…Per il semplice fatto che quel tratto di viale Redione è pieno di palazzi, negozi, scuole, uffici, ecc., mentre oltre corso Calatafimi – Baby Luna a parte – c’ è il vuoto 😉
bè dire che c’è il vuoto no però comunque quel tratto di viale regione siciliana non è infracittadino ed urbanizzato come tutto il resto….
@antony977 ma cosa stai dicendo via cipressi ? io da piazza principe di camporeale devo andare in via reggione e tu mi suggerisci di prendere via dei cipressi?? ma quella via mi riconduce obligatoriamente in via pitrè in poche parole non cambia nulla
@gianfranco, ma se hai detto che via Pitrè è sempre incasinata tanto vale che prendi per via Cipressi per raggiungere Corso Calatafimi ed immetterti su via Regione.Di che parliamo allora?
@gianfranco, oppure arrivare a via ernesto basile da v.nina siciliana, v.pitrè, v.cappuccini, p.zza indipendenza. Il corso calatafimi (in entrambe le direzioni verso il viale regione) è un delirio a qualsiasi ora! e’ un percorso lungo ma di solito scorrevole 😉 Comunque, è decisamente sacrosanto provare ad attuare questa chiusura…se si effettuassero i dovuti sovrappassi però. Sennò si rischia davvero di tramutare il primo semaforo pedonale in un “semaforo perpignano-bis”….speriamo bene
[…] Dalla riunione è emersa la buona riuscita del provvedimento circa determinati tempi di percorrenza e la quasi assenza di incolonnamenti auto lungo la via Perpignano. Tuttavia vengono sottolineate delle criticità, che fra l’altro questo sito aveva già preventivato in tempi non sospetti in data 16 Novembre durante l’esposizione dei flussi d…: […]
[…] vedete, i video non fanno altro che confermare le criticità, che fra l’altro questo sito aveva già preventivato in tempi non sospetti in data 16 Novembre durante l’esposizione dei flussi di tr…: incolonnamenti lungo la corsia laterale in direzione Einstein e altri ingorghi sulle strade a […]
è stato un successo…. si transita in pochi minuti in questo importante nodo; io propongo inversione di marcia su ponte Calatafimi e non su ponte Pitrè, dove anzi in corsia laterale lato mare abolirei il semaforo creando svolte obbligatorie a destra o sinistra( per via Pitrè) per chi viene da dir. Catania; chi ha necessita’ di proseguire dritto può sfruttare l’uscita su corsia centrale prima del ponte; infine perchè una delle due uscite dalla corsia centrale altezza Evangelista di Blasi non viene invertita consentendo il rientro in corsia centrale molto prima di Nazario Sauro?